Le linee guida per avere un buon sito web

Le caratteristiche necessarie.

Sapere è potere

Come già ribadito in alcuni articoli, avere un sito web proprio è un passo importante per il proprio business o se si ha una semplice passione da raccontare. Tuttavia una volta che il sito è stato pubblicato on-line non bisogna assolutamente cantare vittoria, bensì rimboccarsi le maniche perchè il viaggio è appena iniziato. Ma andiamo con ordine. Più cose si sanno meglio è, difatti in questo articolo andrò a spiegare le linee guida che un programmatore e il proprietario del sito devono categoricamente rispettare. Dico questo perchè quando si contatta una figura professionale per la realizzazione di un progetto web, il cliente non può rimanere a guardare ma deve essere presente e partecipativo in ogni passaggio.
Queste linee guida devono essere rispettate da entrambi nella fase iniziale di creazione, in quella intermedia e in quella finale, nel quale sarai tu a manovrare il timone verso il successo. Vediamo di capirci meglio: la fase iniziale, come ormai avrai già capito se hai letto qualche mio articolo, inizia con:

  • Il Web Hosting

  • Il Web Hosting è un servizio di rete che ospita su uno spazio server il tuo progetto in modo da renderlo raggiungibile da tutti gli utenti su Internet. E come già pattuito, quello offerto da me è EcoWebHosting: veloce, intuitivo e performante.

  • Il CMS

  • Pochi dubbi a riguardo, verrà utilizzato Wordpress (nel caso avessi scelto di possedere un sito web realizzato da zero) essendo il software più conosciuto, diffuso e stabile. Imparare ad usarlo non è per nulla difficile, tuttavia fornirò una documentazione su come usarlo al meglio, così come per EcoWebHosting.

  • Il dominio

  • Fase delicata ed estremamente importante. Il nome che avrà il tuo sito web deve essere una scelta ponderata e mirata: si consiglia di utilizzare ovviamente un nome originale, breve e che rispecchi alla perfezione i contenuti che poi andrai ad inserire, o almeno che comunque lasci intendere qualcosa a riguardo.

  • Il design

  • Dopo aver creato le fondamenta bisogna passare alle mura, metafora che si può semplificare in una sola parola: design.
    La prima cosa che risalta all'occhio in un sito web è l'estetica, per tanto bisogna riflettere parecchio prima di decretare la scelta del design. E soprattutto fare attenzione ad una cosa in particolare: i design pre-compilati potrebbero essere non adatti (o meglio, potrebbero esserlo ma risulterebbero poco pertinenti) all'idea che si ha in mente. Esistono design programmati ad hoc per blog, per chi svolge una determinata professione, per chi vuole un sito complesso o per chi lo vuole su una unica pagina, e così via...
Passando alla fase intermedia:

  • Il sito è tuo, ma è per gli altri

  • Cosa significa? Vuol dire che sei tu a scegliere come sarà il risultato finale e come fare per utilizzarlo e navigarlo al meglio quindi molto probabilmente sarà di tuo gradimento. Conosci alla perfezione come muoverti e cosa fare ma devi renderti conto che chiunque entri nel tuo sito web per la prima volta si ritroverà confuso e spiazzato se non si trova davanti qualcosa di semplice, intuitivo e ordinato.

  • I contenuti

  • Prima di iniziare devi avere già le idee chiare: un sito web troppo generico nel quale si parla di tutto non viene ben visto, nè dai navigatori, nè dai motori di ricerca. Sembra scontato dirlo, ma devi conoscere alla perfezione l'argomento che hai intenzione di far conoscere al mondo senza dilagarti troppo in concetti che non c'entrano nulla. Tutto deve avere un filo logico in modo da non confondere l'utente che visita. Da sapere inoltre che l'utente in genere rimane pochi secondi su una pagina e legge in maniera frettolosa e a scaglioni; testate, articoli e titoli dovrebbero essere relativamente corti ma comunque esaustivi.

  • La concorrenza

  • Non c'è nulla di male nel farsi concorrenza, come non c'è nulla di male a vedere come si comportano gli altri che trattano il tuo stesso argomento. Tuttavia è sbagliatissimo vedere cosa fanno e copiare alla lettera. Il tuo scopo è quello di prendere spunto da quello che fanno gli altri ma cercare di differenziarti per renderti unico e originale. Devi chiederti "cosa posso fare io che gli altri ancora non fanno?".

  • Bello ma semplice

  • Fino a qualche anno fa si cercava a qualunque costo di stupire l'utente con una grafica dinamica, musica di sottofondo avvolgente, effetti speciali, animazioni che schizzavano da una parte all'altra. E' ancora permesso farlo ma bisogna anche considerare che l'utente potrebbe trovarlo fastidioso, ingombrante, confusionario e addirittura noioso. D'altro canto bisognerebbe concentrarsi sulle funzionalità che l'utente potrebbe trovare utile: un form di contatto, una newsletter, una casella di ricerca, un metodo di pagamento sicuro, un login/signup e molto altro ancora. In poche parole non bisogna esagerare, sapendo bilanciare semplicità e spettacolarità.

  • Le immagini

  • Le immagini, quelle che si possono utilizzare liberamente o quelle a cui chiedere il permesso per via del copyright, sono estremamente incisive sulla velocità di caricamento e navigabilità del sito. Ogni qualvolta viene caricata un'immagine è prevista una fase di ottimizzazione in modo da renderla il meno pesante possibile. Ricorda, un sito lento o che non carica subito viene abbandonato all'istante.

  • Il menù

  • Ogni sito ne ha uno ed è particolarmente fondamentale strutturarlo nella maniera più consona possibile. Se sai già di cosa parla il tuo sito, saprai anche come catalogare le varie pagine. I nomi che compongono il menù devono essere corti e non generici, ovvero l'utente deve già sapere dove andrà a finire prima ancora di cliccare.

  • Il colore e il font

  • Partiamo subito con un esempio: immagina un sito web che ha uno sfondo blu acceso e al suo interno si trova del testo di colore verde. Anzì, forse è meglio non immaginare. I colori non devono essere più di tre o quattro (per il mio sito ho utilizzato infatti uno sfondo bianco, con testo nero e personalizzazioni di colore azzurro). Per quanto riguardo il font, ovvero lo stile del testo è sempre meglio che sia lo stesso per tutte le pagine, evitando di stancare gli occhi o di distrarre troppo. Si consiglia di non mischiare i colori caldi e freddi e sceglierli in base alla tipologia del sito: i toni freddi sono indicati per siti professionali mentre i toni caldi per siti personali senza scopo di lucro.
Passando alla fase finale:

Il sito è ultimato ma ora entri in gioco tu. Proprio per questo non bisogna pretendere che gli utenti assalgano il tuo sito una volta che è stato pubblicato on-line, anche se fosse ben strutturato, bello da vedere e veloce. Un bel sito non è nient'altro che un bel sito. Bisogna rendersi attivi, rimanere in contatto con gli utenti che man mano arrivano (tramite la newsletter per esempio), sfruttare i social networks e gli spazi web (ove è concesso) per condividere e favorire il passaparola, pubblicare frequentemente articoli interessanti qualora fossi un blog, inserire prodotti utili qualora fossi un e-commerce e aggiornare il tuo portfolio o il tuo curriculum nel caso disponessi di un sito vetrina che ti mette in risalto.

Per chiudere...

Il lavoro da fare è tanto e continua nel tempo, ma posso garantire che le soddisfazioni e i benefici sono elevati. Tuttavia ci vuole pazienza, impegno e costanza per vedere i primi risultati. Una volta creato il sito ci si è solamente impossessati di un piccolo spazio nel web, ma dal momento che si inizia ad essere attivi gli utenti cominceranno ad apprezzarlo e a ritornare volentieri a "trovarti", di conseguenza migliorerai notevolmente il SEO, ovvero sarai maggiormente visibile nei motori di ricerca.

Non mi resta che augurarti in bocca al lupo e un buon lavoro!

A presto, GG-CREATOR.


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