Cosa c'è da conoscere?
In questo lungo articolo andrò a spiegare innanzitutto la definizione dei linguaggi di programmazione front-end HTML e CSS, dopodichè andrò ad analizzare i famigerati tags HTML e le proprietà CSS, con lo scopo di aiutare chi ha qualche dubbio a riguardo, chi magari si è dimenticato qualcosa o chi vorrebbe imparare. Piccola nota a riguardo, l'argomento è enormemente vasto e per racchiudere tutto bisognerebbe scriverci un libro, tuttavia questo articolo fungerà da riassunto cercando però di essere il più completo e descrittivo possibile per gli argomenti che tratta. Qualora volessi approfondire di più l'argomento posso solo consigliare di usare la curiosità e sfruttare il web per soddisfare la sete di conoscenza.
Cominciamo!
L'HTML5 è un linguaggio di markup per la strutturazione delle pagine, colonna portante di tutti i siti sparsi per il web. L'acronimo sta per Hyper Text Markup Language e la versione attuale è appunto la 5.0. Tuttavia sta per essere rilasciata la versione 6.0 che, così si dice, andrà a rimpiazzare l'utilizzo di Javascript, nonostante io abbia seri dubbi a riguardo.
Ogni documento HTML deve rigorosamente iniziare con la seguente sintassi (inserita in qualunque editor di testo):
<!doctype html>
<html lang="it">
<head>
<title>Ciao Mondo!</title>
</head>
<body>
</body>
</html>
Vediamoli nello specifico:
Come avrete notato ogni tag ha una apertura e una chiusura (caratterizzata dall'uso della slash dopo l'apice iniziale, regola fondamentale da rispettare per il corretto funzionamento della pagina. Con un esempio andiamo a vedere qual è la seconda regola rispettare, ovvero l'ordine:
<html> <head> ..... </head> </html>
<html> <head> ..... </html> </head>
Un esempio vale più di mille parole: i tags devono essere chiusi nell'esatta posizione della loro apertura, evitando quindi di "mescolarli" fra di loro.
Dopo questa semplice introduzione andiamo a vedere i tag che caratterizzano il linguaggio HTML, quindi tutti quelli che vanno inseriti all'interno del tag body.
Col termine "deprecato" vuol dire che quei tipi di tags non rientrano più nello standard di HTML5 ma questo non vuol dire che non siano validi e che non possano essere più usati.
Ultima cosa riguardo i tags: lo scopo di HTML5 era di semplificare la lettura del codice sia per chi non se ne intendesse, sia per coloro che sanno tutto a riguardo. Proprio per questo motivo sono stati creati dei tags particolari che a prima vista sembrerebbero dei "div", ovvero delle semplici sezioni della pagina, ma che in realtà aiutano parecchio nel suddividere il progetto con regole precise e di facile comprensione:
Per dare un'idea, la struttura base di tutti questi tag generalmente si presenta nel seguente modo:
< header>...< /header>
< nav>...< /nav>
< article>...< /article> < aside>...< /aside>
< section>...< /section>
< footer>...< /footer>
I tag HTML utilizzati da soli spesso non sono sufficienti, infatti per ovviare a questo problema esistono gli attributi che servono per specificare la funzione o la tipologia dell’elemento, per memorizzare dati o per dare un senso al contenuto.
Un tag associato con gli attributi si scrive in questo modo:
<tag attributo1="valore1" attributo2="valore2">
Un esempio pratico si può applicare sul tag input, che come abbiamo già visto nella lista soprastante, è un componente essenziale di un form:
<input type="email" name="email" placeholder="Scrivi il tuo indirizzo email...">
In questo esempio si assegna al tag input l'attributo type con valore email, dichiarando quindi che è necessario inserire un'indirizzo e-mail, l'attributo "name" assegna un nome e viene utilizzato specialmente nel PHP, mentre il placeholder è il testo che compare nella casella.
Un esempio completo o quasi potrebbe essere:
<input type="email" name="email" placeholder="Scrivi il tuo indirizzo email..." title="Inserisci la tua e-mail" id="identificatore-univoco" class="identificatore-comune" style="proprietà-da-decidere">
Vediamo quindi una panoramica degli attributi/valori:
Ovviamente non sono tutti perchè, come già detto a inizio pagina, un'articolo non basterebbe per elencarli e spiegarli tutti a fondo. Bisogna essere curiosi e avere voglia di imparare per cercare di apprenderli tutti come si deve.
Avendo spiegato attributi e tags passerei al CSS, sottolineando a tutti che quello che abbiamo visto non è nient'altro una minima parte del mondo HTML, ma si può benissimo dire che sia una base solida.
Il CSS, acronimo di Cascading Style Sheets è un linguaggio usato per definire la formattazione e lo stile di documenti HTML, XHTML e XML. Vengono più comunemente chiamati fogli di stile. L'ultima versione è la 3.0
Coi CSS è possibile formattare qualunque cosa ci passi in mente: il testo, i colori, le dimensioni, le disposizioni, lo stile degli elementi ma anche creare animazioni e transizioni davvero interessanti. Esistono modi differenti di usare questo linguaggio:
Le proprietà e i valori vanno inseriti all'interno delle graffe, ad esclusione del metodo inline, che prevede il semplice uso delle virgolette (<div style="proprietà-valore">contenuto</div>
Per gli altri due metodi invece è obbligatorio l'utilizzo dell'ID e delle classi, come già accennato precedentemente.
Un esempio semplificherà il tutto:
<div id="valore">contenuto</div>
<div class="valore/valori differenti">contenuto</div>
Il valore o i valori scelti (possono essere qualsiasi cosa purchè siano comprensibili e semplici da utilizzare) possono essere utilizzati all'interno del tag head o un foglio di stile esterno per applicare tutte le proprietà CSS che vogliamo. Utilizzando un ID possiamo usare il nome scelto una sola volta per applicarlo sull'elemento in questione, mentre con una classe possiamo scegliere lo stesso nome e applicarlo su tutti gli elementi che vogliamo all'interno della pagina. Per selezionare l'ID ed utilizzarlo nei due metodi bisogna anticipare il nome scelto con un cancelletto (#), per quanto riguarda la classe bisogna anticipare il nome con un puntino.
• Esempio in una pagina html con l'utilizzo dell'ID e della classe:
<div id="testo">contenuto</div>
<div class="testo">contenuto</div>
• Esempio nel tag head o in un foglio di stile esterno:
#testo {proprietà:valore}
.testo {proprietà:valore}
Per lo stesso nome possono essere utilizzate tutte le proprietà che si vogliono purchè siano separate da un punto e virgola, sulla stessa linea e ovviamente all'interno delle graffe.
Ora vediamo nel dettaglio quali proprietà si possono usare:
Dare stile al testo:Il discorso è uguale a quello enunciato per il linguaggio HTML: le proprietà riportate qui sopra sono in linea di massima quelle più diffuse ma sono solo una piccola fetta del mondo CSS. Esistono tantissime altre proprietà da analizzare per rendere unica la nostra pagina web, per esempio personalizzare i bordi degli elementi, utilizzare le pseudo-classi, gestire i box tramite il flex e creare un design responsive con le media queries. Tuttavia, come ribadito sarebbe quasi impossibile riportarle tutte in un unico articolo.
A presto, GG-CREATOR.