HTML6: vediamo gli ultimi aggiornamenti!

I cambiamenti in arrivo.

HTML6

In questo articolo andrò a spiegare le ventate d'aria fresca che HTML6 ha in serbo per tutti gli amanti della programmazione. La domanda da porsi è: cosa c'è di concreto al giorno d'oggi? Andiamo in ordine.

Secondo quanto dichiarato dal WHATWG (W3C Web Hypertext Application Technology Working Group) potrebbe essere possibile implementare API per il formato d’interscambio JSON (JavaScript Object Notation) direttamente nei browser. Grazie a questa novità gli utenti sarebbero in grado di navigare sui siti web senza la necessità di caricare codice Javascript, guadagnando quindi una maggiore efficienza delle prestazioni della pagina. Tuttavia, essendo un'idea complicata e rischiosa da eseguire non sono state poche le polemiche che l’hanno accompagnata.

Una novità, idea centrale di HTML6, è quella di adottare la stessa "tecnica" adottata dal linguaggio XML, ovvero l'uso dei namespaces (regole di differenziazione dei tags che possono essere messe in pratica aggiungendo un suffisso al nome del tag) per evitare conflitti tra i nomi degli elementi. Ad esempio: <suffisso:nome_tag>

Un'altra cosa interessante è la personalizzazione dei tags, ovvero scegliere in maniera diretta il tipo di nome che deve avere l'elemento principale che racchiude il contenuto, senza pensare troppo se deve essere un <aside>, un <figure>, un semplice <div> e così via.
Vuoi un calendario? Basterà fare così:

<calendario>
<mese name="Agosto">
<giorno>1</giorno>
<giorno>2</giorno>
<giorno>3</giorno>
</mese>
</calendario>

Ennesima cosa estremamente importante riguarda sempre i tags, ma stavolta si parla di semplificazione e logica. Infatti, come qualcuno di voi saprà, esistono i tags che si aprono e si chiudono (<script></script>) e tag che non c'è bisogno di chiudere (<link>). Con HTML6, la logica cambierà drasticamente, infatti per chiudere un tag singolo basterà inserire una slash alla fine (<link />), mentre per quanto riguarda tutti gli altri, basterà semplicemente aprirli e saranno interpretati come tag doppi.

Dopodichè un'altra differenza tra HTML6 e HTML5 sono i content types. In HTML5, questi ultimi vengono determinati dal nome del tag (<img>/<script>/<video>) o dall'attributo type del tag. In HTML6, specificare un tipo di contenuto è ridondante in quanto il browser sarà in grado di interpretarlo autonomamente.

Infine ci potrebbe essere l’introduzione di un supporto per i native modals, in pratica un elemento che corrisponde alle finestre modali di JavaScript. Nonostante ci siano già alcuni browser che supportano queste feature si continua (per ora) comunque a preferire la finestra modale realizzata in puro Javascript.

Tuttavia un esempio concreto della nuova finestra modale HTML6 è questo riportato qui sotto:


<dialog>
<form method="dialog">
<input type="submit" value="Ok" />
<input type="submit" value="Cancel" />
</form>
</dialog>

Rimaniamo sintonizzati

Il rilascio di HTML6 avverrà con modalità e tempistiche differenti rispetto a quelle adottate per la precedente versione 5, in pratica non verrà distribuito un aggiornamento cumulativo delle specifiche ma si sceglierà per un rilascio graduale, al fine di agevolare i browser web a comportarsi di conseguenza per supportare queste features.

Che dire? L'unica cosa da fare è quella di aspettare per conoscere tutti gli sviluppi futuri. E ci tengo a precisare che tutte le informazioni di questo articolo vanno prese con le pinze perchè ora come ora il noto linguaggio markup è ancora in fase dibattimentale, quindi tutto potrebbe ancora cambiare e moltissime altre cose da aggiungere.

A presto, GG-CREATOR.


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